0. IL FOLLE

-La Trasmutazione: non esiste maggior pericolo di essere diavoli di quando si è più vicini ad essere angeli. Ogni iniziato che si lasci cadere è in realtà il Matto dei Tarocchi. E’ necessario annientare il desiderio se vogliamo evitare il pericolo di cadere; chi voglia annientare il desiderio deve scoprirne le cause. Le cause si trovano nelle sensazioni dei 5 sensi; non dobbiamo condannarle nè tantomeno giustificarle ma solo comprenderle a fondo.
( L’uomo incarnato è evidentemente creato per vivere nel piano fisico secondo le leggi di quel mondo. Il Folle si sta dirigendo verso l’abisso ed ha una gran fretta, ma si rifiuta di abbandonare la pesante borsa con tutti i suoi contenuti non necessari. Forse delle contraddizioni interiori lo stanno affliggendo impedendogli un ragionevole uso di questa incarnazione.
Noi dobbiamo essere molto ragionevoli per non uscire dal campo limitato della ragione. L’infinito non è di nostra competenza e quando tentiamo di abbordarlo, fatalmente sragioniamo. Il cammino del folle è senza scopo e senza obiettivo, continuando in pura perdita. Lo Spirito però non abbandona completamente gli irresponsabili, i quali sono esseri innocenti. Il Folle rappresenta tutto ciò che sta al di là dell’intelligibile, l’assoluto che avvolge il relativo.
( Il Folle indica che entriamo in una nuova fase della vita, sorpresi e senza delle aspettative fisse, a volte anche senza delle conoscenze precedenti. Abbiamo la possibilità di ricominciare in tutti i settori della vita. Psicologicamente è l’impulso di partire verso l’ignoto in modo spensierato con la fiducia dell’Anima infantile.
Il sentiero che collega Kether a Chokma.

 

1. IL BAGATTO (IL MAGO)

L’Arcano l è Il Mago, ciò che inizia, ciò che comincia, è l’Uno, l’Unità, lo Spirito Divino di ogni persona, la Monade o scintilla immortale di ogni essere umano, di ogni creatura.
Idea dell’Unità, individualità attiva
nell’universo è Dio, nell’uomo è ogni principio di attività.
Attività, realizzazione di se stessi, sete di potere, volontà assoluta per la formazione ed il cambiamento delle cose, Lui sa quello che vuole e raggiunge gli obiettivi che si propone.
Mercurio è la via che porta da Kether a Binah, la Comprensione, ed è perciò il messaggero degli Dei

 

2. LA SACERDOTESSA
E’ Gnosis, la conoscenza,
è la Scienza Occulta. Nel campo spirituale l’Uno è il Padre che è in segreto, il Due è la Divina Madre, che è lo sdoppiamento del Padre.E’la manifestazione duale dell’Unità,la femminilità recettrice e produttrice in tutta la natura.
La dea della notte profonda che lo spirito umano non potrebbe penetrare senza il suo aiuto.
Domina le forze inconsce ed intuitive, il suo è il mondo lunare.
L’unione tra Kether e Tiphereth, la scala celeste sulla quale salgono e scendono gli angeli.

 

3. L’IMPERATRICE
E’ il numero del Terzo Logos che domina su ogni forma del creato ed è anche il ritmo del Creatore. Il Ternario, il numero tre, è la parola, la pienezza, la fecondità, la natura, la generazione dei tre mondi.

Phisis, la Natura. Annunciatrice della legge universale del Ternario. La nascita (3) è conseguenza naturale dell’unione dei principi attivo (1) e passivo (2).
L’Intelligenza creatrice  madre delle forme, delle immagini e delle idee.
La grande Madre origine di tutte le forme di vita, la forza infinita della natura che genera sempre nuova vita, il potenziale creativo.
E’ il sentiero che va da Chocmah a Binah e che unisce il padre alla madre.

4. L’IMPERATORE
Con il quarto Arcano l’Essere mette sulle sue spalle la croce dell’iniziazione.
L’idea del Quaternario (Tetragrammaton), la formula generale di ogni processo dinamico realizzato nell’universo. Il Principio Attivo YOD feconda il Passivo HE’; da questa unione viene generato il Terzo elemento VAU che è Androgino, neutro. Si è così formata la Prima Famiglia. Quindi useremo la quarta lettera, il SECONDO HE’ che diviene immediatamente attivo per iniziare un nuovo ciclo.
E’ il principe di questo mondo regnando sul concreto, su ciò che è corporeizzato. Il suo dominio si esprime ad un ideale sublime di bontà e si eleva al rango supremo perchè sa eseguire il piano del Grande Architetto dell’universo.
Sta per l’elemento che dà struttura, per il nostro desiderio di stabilità, sicurezza e continuità. Per Lui ogni cosa ha un inizio ed una fine definitiva.
L’asse Netzah-Jesod; dal caos che cresce senza piano (Netzah) alla forza fondamentale (Jesod)

 

5. LO IEROFANTE (IL PAPA)
Il 5 è il numero del rigore e della legge. Il papa indica l’insegnamento, il Karma, l’iniziazione. E’ il Pentagramma che rappresenta l’uomo, il microcosmo umano, che con le sue braccia aperte rappresenta la stella a cinque punte (il pentagramma con le due punte verso l’alto rappresenta Satana).

Secondo le matematiche transfinite: infinito + infinito = pentalfa.
Forza di volontà illuminata, il pentagramma umano. Il pentagramma totalmente evoluto rappresenta l’uomo che ha ottenuto potere sugli elementi e le correnti astrali. E’ il potere o abilità potenziale che esiste in ognuno di noi e che crea la nostra forza individuale, la nostra vita attiva.
Egli deve rendere accessibili ai semplici le verità più alte. Il Papa non ignora nulla, la sua missione è far conoscere la realtà intelleggibile che si dissimula dietro la maschera delle apparenze  sensibili. Il numero Cinque rappresenta l’Uomo come mediatore tra Dio e l’universo.
Il mondo della fede e la fiducia che scaturisce dalla sicurezza della fede.Lui sta per la ricerca del senso nascosto e insegna a cercare il senso più alto anche nelle cose materiali.
La via che porta da Chocmah a Chesed, l’invisibile come realtà.

6. L’INNAMORATO

Il significato è realizzazione. La scelta tra due cammini, lotta tra amore e desiderio, i Misteri del Lingam-Yoni (congiunzione). E’ anche la lotta tra lo spirito e la bestia animale, tra Dio e Satana. Nel sesso si trova sia la liberazione per mezzo della castità sia la schiavitù dell’uomo per via della passione.
Bisogna prendere le decisioni importanti quando si è ancora in tempo per metterle in pratica; è in sintesi l’idea di scelta, di decisione.Il suo simbolo è l’Esagramma, simbolo del Macrocosmo.Contiene in sè l’idea di adattamento.
La scelta non è ancora stata fatta; è un debole mortale accessibile a tutte le emozioni e diviso nei sentimenti. Reagisce alle sensazioni del mondo fisico ma deve impegnarsi senza riserve sull’aspro sentiero della Virtù. E’ l’iniziato che ha concluso l’apprendistato. E’ la stella del Macrocosmo (esagramma) che con un’abnegazioe senza riserve si mette al servizio del tutto. Amare al punto di esistere solo per gli altri è il suo scopo.
La sessualità e l’amore umano con tutte le sue contraddizioni, ma anche l’Alchimia dell’Universo. La forza della vita, l’Amore creativo. E’ essenziale una decisione a pieno titolo senza tenere aperte altre porte. Un sì di tutto cuore e volontario.
La via tra Binah e Tiphereth: simbolo dell’ispirazione che scende sulla figura celata.
7.IL CARRO
L’Arcano 7 è il carro da guerra che la Monade ha realizzato per poter agire in questo mondo, con cui ha la facoltà di lavorare nel campo della vita.Sotto un altro aspetto il 7 è lotta, battaglie, difficoltà: ma alla fine, nonostante la lotta, vince sempre.
Il dilemma del bene e del male, con la scelta del bene che conduce alla Vittoria. Spiritualità che agisce, dominazione assoluta su se stesso, riuscita per merito personale, abilità a trarre beneficio dalle avversità.
Autocoscienza giovane ma forte con un’immagine del mondo propria. Audace passo di voler risolvere anche le problematiche più difficili; in questo si deve spesso superare delle contraddizioni come il divario tra sentire e pensare, volontà ed istinto, desiderio e realtà.
Il sentiero che porta da Binah (Grande Madre) a Geburah (Movimento).
8. LA GIUSTIZIA
L’ otto è il segno dell’infinito.  Le forrze dell’uomo e della donna si equilibrano nell’amore e nella sapienza. Solo la donna può consegnare la spada al Mago (Bagatto).
La giustizia è la sposa del vincitore (il Carro). La legge del Bilanciamento; non dimenticare gli stati d’animo avversi.Ogni azione, forza usata, pensiero e sentimento, devono essere bilanciati in questo universo manifesto. La legge del Karma.
La Giustizia che coordina e giustifica il Caos. Gli esseri non esistono se non in virtù della legge alla quale sono sottomessi. Anarchia è sinonimo di niente.
La conoscenza chiara ed oggettiva, incorruttibile.Nel bene e nel male, saremo confrontati con le conseguenze delle nostre azioni. Distogliersi momentaneamente dall’azione esterna per rendersi conto delle proprie motivazioni interiori.
Collegamento tra Geburah e Tiphereth.

 

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