ODE ALLA MAMMA
Mamma..
Stringo la tua mano
nell’attimo in cui voli lontano,
non sono pronta…
tutto è caos, turbolenze, vertigini,
mi lascio andare …
con te , per te
perché tu hai scelto
è l’ora , il mutamento.
Sento, ti sento ,
il tempo si sovrappone al tempo .
Tu ora,
come io in te , allora .
Io…
in te,
con te,
perché Tu …
Sei il punto,
l’inizio,
lo squarcio, la lacerazione,
il tonfo-trionfo del cuore.
Pesante leggero, leggero pesante,
pensante, pulsante.
Sei gloria
coscienza.
Ed io …
scelgo, procedo.
E tu ..
mistero di luce
mi appari,
ed io
ti seguo.
Sangue, carne, terra , acqua, fuoco, aria, etere.
Grazie Mamma!
Attraverso te entrai nel mio destino per divenire ,
intuizione, sensazione e sentimento che tutto vivifica oltre il tempo .
Suono e pensiero che orchestra nell’orchestra dell’ Uni-Verso intero

Piovono Anime sulla Terra ed io ero in quella generazione ,
da madre in madre affidate ,
alla grande madre destinate.
Impollinano i cuori sbocciati dall’armonia delle sfere celesti e dai loro raggi.
La mia è …
generazione conservatrice rigeneratrice,
potenza formatrice,
correnti fluidiche vitali.
Prana.
La missione è …
scindere
svelare
osare
ascendere.
L’oro sorge !
gloria a te pioniere,
Il ferro si trasforma
si forgia,
Il seme si manifesta, con dolore ma senza dolore dalla luce partorita.
La libertà è trascesa.

Oggi! mamma…
Cadono lacrime dagli occhi miei,
lacrime,
piccole forme geometriche sacre,
i mandala dei sensi .
Il manto che mi copre , copre il cielo ,
ed io per raggiungerti
mi sfoglio,
mi svelo.
Animo mio che ti apri e accogli,
solo così questo regalo cogli,
riportando memoria
dove tutto affiora.

Mamma …
Odo il tuo silenzio sciogliersi tra le mani
trasformazione dell’acqua visibile agli occhi
bambina che gioca con questi fiocchi.

Ora sei…
stella che luce,
amore che brucia,
mare che sa di pace.
Tu …
inafferrabile passato del passato
che la ragione da sola non comprende,
infondi ancora continua meraviglia
ad un cuore in ascolto che per natura ti somiglia.
Eccoti! Appari!
Fiore che non appassira’ mai perché per amore non ti colgo,
non colgo la tua morte ma ti vivo ammirandoti
in ogni tua trasformazione,
in ogni tuo stupore
per rendere questo legame indivisibile,
indissolubile, inalterabile,
anche per Crono il signore del tempo che tutto cancella mirabilmente.
Sono quì Mamma…
pronta ad annaffiare la tua terra, scaldare il tuo cuore e consacrare i tuoi frutti nell’altare dell’amore.
Da te nacqui e in me vivrai,
niente è perso ma meravigliosamente trasformato, lentamente e con maestria affinchè il carbone grezzo che siamo, nell’arco delle sue generazioni, diventi diamante: la più bella e lucente sintesi della Madre.

Mamma …
tra il buio e il silenzio delle mie paure brilli come la luce che tutta mi illumina,
e …
nel suono lontano del tuo canto soave il mistero scuro diviene luminoso.
Ora ti vedo, ora ti svelo :
sei sorgente di vita,
dimora celeste,
effervescenza creatrice.
Sei la pace che tace nel grembo di Gea, la memoria delle mie acque, la fonte del fiume cosmico che scorre e mi conduce verso l’immutabile verità del vero.
MAMMA accarezzami !
Donami ancora nella tua nuova espressione, amore, calore , tepore .
Abbracciami sempre, come la più bella delle Stagioni :
Primavera
che il vento e il suo Sole risveglia l’amore ,
Primavera
ogni giorno del nostro infinito , perché non vi sia fine a questo ciclo.

Mamma ..
L’infinito del cuore
Sei tu.

Venera, Laura, Maglia.