Nell’accostarsi all’interpretazione della Carta Natale è di fondamentale importanza capire prima di tutto come va considerata l’influenza degli astri sulle nostre vicende personali.

Contrariamente a quanto sostenuto da molti praticanti, l’Astrologia non è affatto una disciplina basata sul cosiddetto “sentire” personale, ma si tratterebbe piuttosto di una forma d’arte matematica. L’Astrologia esercitata nella sua forma migliore presuppone infatti buone basi matematiche, la conoscenza della psicologia (accademica ed esoterica), possibilmente una buona base di cultura classica, la padronanza dei fondamenti dell’astronomia e, soprattutto, un adeguato livello di buon senso. Tutto questo deve naturalmente essere accompagnato da un elevato intuito da parte dell’astrologo. L’intuizione non è però una forma di attività medianica, non è quel “sentire a pelle” di cui molte persone emotive sono dotate, è infatti una facoltà della mente superiore, che consente a chi ne è dotato di cogliere nella maniera più completa, rapida, sintetica ed esatta la natura dei vari fenomeni a cui si avvicina.

Le domande che gli astrologi specialmente all’inizio si pongono, sono frequentemente come queste: Possiamo sostenere che i pianeti emettono dei “raggi” che possono avere un influsso sulla nostra vita, determinandone il destino? Se una persona fosse nata in un giorno o ad un’ora diversa, la sua vita sarebbe stata differente? Il “destino” è davvero segnato o è possibile cambiare quanto indicato dalla Carta Natale, vivendo esperienze completamente diverse?

Probabilmente, una delle risposte migliori al primo di questi interrogativi è stata data da C.G.Jung, nel suo testo sulla “sincronicità”[1]. Secondo il famoso psichiatra svizzero esisterebbero eventi che si presentano in associazione, senza alcun elemento di causalità reciproca, ma semplicemente presentando determinate caratteristiche che li accomunano. Il perchè ciò avvenga, secondo il parere dello stesso Jung, non è ben chiaro. Si sa di per certo però che ciò sovente avviene, indipendentemente dalla nostra capacità di comprensione del fenomeno. A suo avviso, l’astrologia sarebbe uno dei tanti esempi possibili. Ad una determinata configurazione di pianeti, aspetti, ecc. corrisponderebbe una abbastanza ben definibile predisposizione psicologica. Se un determinato soggetto presenta certi tratti psicologici, questi non sono quindi certamente determinati dalla posizione degli astri al momento della sua nascita. L’unica cosa che possiamo affermare è che la sua personalità può essere “ricostruita” mediante l’analisi delle sincronicità che l’evento “posizione degli astri” presenta in relazione all’evento “configurazione psicologica”. Tale ricostruzione è tanto più accurata quanto maggiori son le doti dell’astrologo.

Alice A.Bailey, nel testo “Astrologia Esoterica”[2] spiega che i pianeti esercitano senza dubbio delle influenze sulla Terra, ma che esse sono di natura ben diversa da quelle studiate dall’astrologia tradizionale. L’influsso di segni e pianeti, almeno per quanto riguarda l’uomo di ordinaria evoluzione, sarebbe più che altro attribuibile alle potenti forme pensiero ad essi connesse, piuttosto che alle reali forze da essi emananti.

La carta natale non andrebbe pertanto letta fatalisticamente. Se è vero da un lato che le nostre vite hanno probabilmente un certo grado di “predestinazione”, è altrettanto vero che ciò non equivale necessariamente ad una “condanna definitiva”. È comunque possibile, per un astrologo esperto, potersi rendere conto di un fatto molto importante: l’interpretazione dell’oroscopo individuale è tanto meno accurata quanto maggiore è il grado di evoluzione del soggetto in esame. L’uomo evoluto possiede infatti un maggior numero di “gradi di libertà” rispetto all’uomo ordinario, che gli consentono, a partire da una medesima configurazione astrologica, di dominare le tendenze in lui presenti e indicate dalla carta natale, grazie ad un preciso sforzo individuale. L’uomo ordinario che non possiede tali qualità, tende in misura maggiore a non poter sfuggire al suo “fato”, rendendo l’interpretazione del suo oroscopo tendenzialmente più semplice e prevedibile.